Per avere donne di Mare…bisogna capire che sono donne da…aMare
Consigli utili alla “coppia” per condividere una grande passione.
Quando il tuo “Lui” ha la passione per la barca a vela, non è così semplice e soprattutto così immediato condividerla.
All’inizio “l’idea” di una crociera a vela con il tuo “Lui “ suscita sempre emozione e tanto romanticismo, perchè si sa la barca a vela suscita sempre un fascino particolare.
Una volta a bordo, però, magari insieme ai suoi amici , le neofite della vela, realizzano in breve tempo che la realtà è molto diversa dall’immaginazione. Ci si accorge che il linguaggio cambia, diventa estremamente tecnico, concitato, si scopre un mondo a parte, si parla solo di vela e di barche. Immediatamente si realizza che ci si sente completamente escluse, la cosa più fastidiosa che ci si sente completamente inutili. Ma come in tutte le cose esiste un modo per venirsi incontro, che inizia dalla comprensione della persona che abbiamo di fronte. Una volta inquadrato il temperamento caratteriale, sarà più semplice trovare per entrambi i modi per andare d’accordo.
Solitamente prese dal panico si soffre di mal di mare, ci si spaventa perché la barca si inclina, ma quel che è più importante, nella maggior parte dei casi essere a bordo per la “lei-neofita” è come soggiornare in hotel. A “Lei” della barca non le importa un gran che, di solito accetta l’invito per amore del fidanzato. Errore!
Una volta a bordo, scatta una strana alchimia, bisogna sapere che sia per gli spazi limitati, oppure per lo stretto contatto fisico 24 ore su 24, che anche le unioni più forti rischiano di incrinarsi, figuriamoci per chi è all’inizio di una relazione.
“Quando si arriva?” ,“ho freddo, ho sonno, ho fame” sono le frasi abituali e ricorrenti. Ma forse nessuno fino a quel momento, avrà tentato di renderla partecipe. Cari velisti, non vi rassegnate all’idea di avere a che fare necessariamente con un’apatica, se siete in gamba e la coinvolgete: improvvisamente potrebbe uscirle “quest’anno mi iscrivo ad una scuola di vela”. Una traversata potrebbe essere così l’occasione per insegnarle una gassa o un parlato o per farla stare al timone o anche per una breve lezione di carteggio.
Le donne hanno grandi risorse!
Insomma, velisti cercate di non ignorare la vostra compagna e cercate di renderla il più possibile parte integrante dell’equipaggio. Basterà farle notare l’importanza di avere un ponte sgombro in manovra, soprattutto sgombro da olio e creme abbronzanti!
Capiterà sicuramente che la prima volta, la vostra “Lei” vi farà fuori tutta la riserva d’acqua, perché solitamente fa uso dei rubinetti come a casa e dopo ogni bagno pretenderà una lunga doccia calda… probabilmente vi scaricherà le batterie, perché tenderà a lasciare le luci accese. Litigare e insultarsi non serve a nulla e non porta da nessuna parte, chi non va per mare non dà per scontato l’importanza dell’acqua a bordo, ma anche in questo caso basterà farle capire che acqua e batterie non sono proprio degli optional. Neanche a lei piacerà l’idea di ritrovarsi all’asciutto, al buio e in caso di piatta, senza motore.
Sappiamo tutti che il mare insegna molto, può renderci saggi, umili, pazienti…. e meno egoisti, può insegnarci a vivere. Condividere una grande passione con chi si ama è un esperienza meravigliosa!
Buon vento !